lunedì 26 novembre 2012

Il vecchio ciabattino.

Proprio lì in alto, in cima a quel monte imbiancato, si dice vivesse in estrema solitudine un vecchio ciabattino.
Niente di strano, si dirà, chissà perché. E invece ciò che si racconta ha dell’incredibile e del misterioso, perché il vecchio calzolaio in realtà si narra fosse un mago.
Un giorno non troppo lontano, infatti, madama Lorena ebbe bisogno di un paio di tacchi nuovi per le sue scarpette da cerimonia, un bel paio di sandali lilla dalla insolita forma molto allungata.
Madama Lorena, infatti, calzava un 58.
Qualsiasi ciabattino si sarebbe arreso di fronte a un impegno tanto gravoso, sudaticcio e irrisolvibile.
Il vecchio ciabattino invece no.
Quando madama Lorena, dopo aver attraversato i monti per ottenere i suoi servigi, bussò alla sua porta, il vecchio ciabattino aprì lentamente morendo subito dal freddo. Non si era reso conto che intanto era arrivato l’inverno. Per lui era ancora ferragosto.
Così, giacque congelato sul pavimento senza neanche il tempo di dire la sua parola preferita: “Frutteto”.

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