venerdì 6 febbraio 2015

Il vecchio pazzo

C’era una volta un castello abbandonato sul cocuzzolo di un monte, proprio abbandonato lì a se stesso, senza cure e senza badanti.
All’interno di questo castello buio e marcio viveva un vecchietto di 345 anni di nome Vittorio, ma con la V pronunciata forte.
Vittorio.
I suoi anni cominciavano a pesargli, così si riunì da solo nella immensa stanza delle pozioni e creò il magico intruglio della vitalità, capace di restituire anni e portafogli rubati.
Vittorio scese da 345 a 234 e per poi arrivare a 77 anni.
Una bella età insomma, veneranda ma pur sempre età.
Si guardò allo specchio e si accorse ben presto di aver perso anche una decina di tonnellate di rughe grazie alla pozione.
Era diventato finalmente un bel signore sulla cinquantina, ma di 77 anni.
L’invidia però è una brutta cosa e lo specchio che aveva nei secoli imparato a parlare, lo sfotteva dandogli del pazzo.
Ma una notte, preso dalla vergogna, lo specchio si ruppe in mille pezzi.
Non riuscendo a riattaccarli tutti, il vecchio morì di follia.
Lo specchio aveva ragione.

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